Call for Papers INCbook 2014: Storia e Mito

Quando avveniva che la sventura stava per abbattersi sul suo popolo, il Baal-Shem Tov usava ritirarsi in raccoglimento in un dato punto del bosco. Ivi giunto, accendeva un fuoco e recitava al cielo una preghiera: e il miracolo si compiva, e la sventura era scongiurata.

Gli anni passarono: e toccò al suo discepolo, il Maghid di Mesritsch, intervenire per scongiurare le sventure che via via, minacciose, si profilavano. In quei momenti, il Maghid si recava nel bosco e diceva: “Signore del cielo, prestami ascolto. Come vada acceso il fuoco non lo so, nessuno me lo ha insegnato oppure l’ ho dimenticato. Però la preghiera sono ancora capace di recitarla, e credo che basterà”. E il miracolo si compiva.

Gli anni passarono, nubi cariche di sventura si addensavano.

Dal suo ritiro nascosto nel bosco Rabbi Moshe Loeb di Sasow diceva: “Non so come vada acceso il fuoco, non conosco la preghiera: perché nessuno mi ha insegnato il modo e le parole, oppure perché io stesso li ho dimenticati. Però il luogo so come trovarlo, e forse basterà”.

E ancora il miracolo si compiva.

Poi toccò a Rabbi di Rizin scongiurare le minacce che incombevano sul suo popolo. Seduto su un pancaccio, si prese il capo fra le mani e mormorò: “Non so come vada acceso il fuoco, non conosco la preghiera, non so più trovare quel punto nel bosco: niente di tutto questo so, nessuno me l’ ha insegnato oppure l’ ho dimenticato.

Tutto quel che so fare, è tener viva la memoria di questa storia: basterà?”

Dalla tradizione orale dei Hassidim

 

La memoria storica è il gradino su cui saliamo per primo, l’inizio della scala che ci porta al futuro. Quando non sappiamo come fare, guardiamo a chi prima di noi ha già tentato l’impresa. Quando non sappiamo cosa dire, prendiamo spunto dalle parole di un saggio. Quando giochiamo, prendiamo a prestito le nostre esperienze e le rielaboriamo assieme a quelle dei nostri amici al tavolo. In tutti questi casi non è importante l’origine, vera o leggendaria, della storia cui ci ispiriamo. Quali storie per voi sono spunti indimenticabili? Quali leggende avete scoperto avere più di un fondo di verità? Quale storia scritta sui libri avete raccontato come leggenda?

Ma anche il nostro hobby ha una sua storia, diversa per ogni paese. Il gioco di ruolo vanta ormai alcuni decenni di vita, cambiamenti e momenti di svolta significativi. È ampiamente giunto il momento di raccontare anche questo.

Condividete i nostri pensieri con noi, per l’INCbook 2014: Storia e Mito.

 

Call for Papers

Ed eccoci a pubblicare il Call for Papers dell’INCbook 2014. Il tema, come potete vedere, è Storia e Mito. Per quest’anno abbiamo pensato di dare un respiro più internazionale a questo volume, pubblicandolo in doppia lingua: italiano e inglese. A questo scopo stiamo tramando nell’ombra per supportare chi contribuisce un articolo a realizzarne la versione in due lingue, e vi diciamo quindi: restate sintonizzati per altre novità su questo argomento.

Intanto, eccovi il testo da cui trarre ispirazione per i vostri scritti.

 

Scadenze importanti

  • Consegna abstract articoli (l’abstract può essere consegnato indifferentemente in italiano o inglese): 30 settembre 2013
  • Consegna articoli monolingua (solo italiano o solo inglese): 31 dicembre 2013
  • Consegna articoli già in doppia lingua (con tanti ringraziamenti dei traduttori): 31 gennaio 2014
  • InterNosCon 2014 Passato leggendario: 23-24-25 maggio 2014

 

Come posso far parte dell’INCbook 2014?

Per essere nell’INCbook 2014 serve per prima cosa avere un’idea, qualcosa da dire.

Questo in gergo si chiama abstract: una sommaria scaletta dei contenuti che vorreste affrontare nel vostro pezzo. Potete inviare gli abstract in formato “.rtf” all’indirizzo staff@internoscon.it. Una volta ricevuta l’approvazione per l’abstract, potrete passare alla stesura finale.

Dato che da quest’anno l’INCbook sarà in doppia lingua italiano e inglese, saremmo estremamente felici se riusciste a far arrivare gli articoli già in doppia lingua. Della revisione degli stessi ci occuperemo noi (personalmente per l’italiano, tramite amici madrelingua per l’inglese). Se pensate di riuscire a mandare l’articolo già in italiano e in inglese, la vostra data limite è il 31 gennaio 2014.

Se invece l’inglese non è la vostra lingua preferita (o la seconda lingua preferita), esiste la possibilità di mandare l’articolo solo in italiano entro il 31 dicembre 2013. Non posso esimermi dal farvi notare che la mole di lavoro quest’anno è notevolmente maggiore rispetto al solito. Quindi, più che in ogni altra edizione, quest’anno le date sono TASSATIVE.

Ulteriori notizie su chi si occuperà di tradurre e revisionare gli articoli seguiranno a breve.